COME VENGONO RIPARTITI I GUADAGNI DALLE MULTINAZIONALI
Quando viene fabbricato un prodotto, chi ci guadagna di meno sono gli operai che compongono dal punto di vista pratico il prodotto stesso; questo accade perché la manodopera sfruttata è quella delle Export Processing Zones.
Se, ad esempio, il ricavo totale dalla vendita del prodotto è di 100 euro, l'operaio ricaverà solo 50 centesimi.
La giornata lavorativa va dalle 12 alle 16 ore e non esiste alcuna forma di pensione o malattia, così come le più elementari norme di sicurezza.
Il salario mensile ammonta al massimo a 30 euro e da esso vengono detratte le spese per mensa, dormitorio (in stanze con decine di letti), acqua ed energia elettrica.
FACCIAMO UN ESEMPIO
Una tuta da ginnastica firmata viene venduta in tutto il mondo per circa 100 euro.
Se, ad esempio, il ricavo totale dalla vendita del prodotto è di 100 euro, l'operaio ricaverà solo 50 centesimi.
La giornata lavorativa va dalle 12 alle 16 ore e non esiste alcuna forma di pensione o malattia, così come le più elementari norme di sicurezza.
Il salario mensile ammonta al massimo a 30 euro e da esso vengono detratte le spese per mensa, dormitorio (in stanze con decine di letti), acqua ed energia elettrica.
FACCIAMO UN ESEMPIO
Una tuta da ginnastica firmata viene venduta in tutto il mondo per circa 100 euro.
- 11 euro= costi di progettazione
- 0,50 centesimi= costo della manodopera
- 10 euro= costo dei materiali
- 3 euro= guadagno del proprietario della fabbrica
- 18 euro= costo di gestione del rivenditore
- 2,50 euro= costo della pubblicità del rivenditore
- 8 euro= costo della pubblicità del marchio
- 17 euro= IVA
- 12 euro= guadagno del rivenditore
- 13 euro= profitto della multinazionale proprietaria del marchio